lunedì 31 dicembre 2012

Capodanno 2013

Quest'anno il Capodanno lo festeggeremo a casa nostra con amici e bimbi piccoli, quindi come coinvolgere anche loro nei festeggiamenti?
Rendendoli principi e principesse per una notte fino a mezzanotte, proprio come Cenerentola (sempre che arrivino svegli fino a quell'ora!)
Quindi ho realizzato in cartoncino delle corone che ho impreziosito con diamanti e lapislazzuli ricavati dai ritagli delle corone stesse.
 La tavola è (quasi) imbandita e ciscun invitato ha la sua corona segnaposto!
...e che il 2013 porti tanti sogni a tutti!


dependance dei piccoli artisti

sabato 29 dicembre 2012

La calza della Befana, versione "classica"

..."la Befana vien di notte, 
con le calze tutte rotte
con la scopa di saggina
viva viva la nonnina!"...
Prepariamo la calza della Befana!
Disegniamo su un cartoncino il cartamodello
che riporteremo sulla stoffa.
Io ho usato del pile in modo da non dover fare l'orlo. Per lo stesso motivo andrebbero bene anche il feltro o il pannolenci.
Ritagliamo tenendoci più larghi di almeno 1cm.
Per fare il gancio tagliamo un rettangolo di stoffa 12x3 cm. che piegheremo e cuciremo. Chi non fosse pratico con ago e filo può tranquillamente utilizzare la colla a caldo per tutto il lavoro.
Sovrapponiamo le due metà e fissiamole con degli spilli .
Ora cuciamo seguendo il disegno.
Non vi preoccupate se le due metà non coincidono perfattamente perchè a fine lavoro possiamo rifinire tagliando la stoffa in eccesso.




A questo punto possiamo sbizzarrirci con le decorazioni. 
Io avevo quelle retine che contengono arance, mandarini, cipolle, aglio e ho pensato che avrebbero reso bene l'effetto "toppa sgualcita".

Quindi fissiamo dei pezzi irregolari di retina di diversi colori e qualche bottone di diverse dimensioni,
ricamiamo il risvolto della calza per impreziosirla ed irrobustirla...

...ed ecco pronta la nostra calza della Befana morbidosa per i più piccoli!

A breve seguirà una versione rivisitata in chiave moderna.
Con questo post partecipo all'iniziativa  "le-calze-della-befana" di Floriana Madre Creativa e Serena Ideamamma.

giovedì 27 dicembre 2012

Pasta di Sale, ricetta

Occorrente:
1 bicchiere di sale fino
1 bicchiere d'acqua
2 bicchieri di farina
(facoltativo) coloranti alimentari

Procedimento:
In una terrina mescolate il sale, l'acqua e la farina fino ad ottenere un composto morbido.
Ecco l'impasto già pronto.



Suggerimenti:
Se volete un impasto davvero morbido e "setoso" potete passare il sale in un frullatore in modo da renderlo "a velo" (avete capito bene! come se fosse lo zucchero a velo).

Se volete colorare l'impasto, diminuite un pochino il quantitativo di acqua.
Per creare un unico colore si può procedere aggiungendo il colorante alimentare nell'acqua prima di unirla agli altri ingredienti, in questo modo si amalgama subito perfettamente;
se invece volete creare tanti panetti di diversi colori allora vi suggerisco di preparare prima l'impasto e poi colorarlo dividendolo in tante porzioni quanti sono i colori.

Cottura:
Le nostre "creazioni" potranno essere cotte nel forno ad una bassa temperatura (per evitare che si formino delle spiacevoli e deformanti bolle!)
Sebbene gli oggetti in pasta di sale possano essere colorati e conservati a lungo, sappiate però che patiranno sempre l'umidità perchè, essendo a base di sale, diventano igroscopiche.

Conservazione:
La pasta di sale può essere conservata qualche giorno in frigorifero, non di più  perchè fermenta.

lunedì 24 dicembre 2012

...ultimi preparativi natalizi

Ieri ho finito di impacchettare i regali di Natale e cosa fare di tutti i ritagli delle carte avanzati? Buttarli è un peccato, quindi ho recuperato dei barattolini e ho incollato con "la colla della nonna"  i ritagli delle carte: ecco pronti in 5 minuti delle lanterne adatte ad impreziosire la tavola delle feste o come un regalino home-made.

Naturalmente ci si può sbizzarrire con vari temi.
Io ho provato anche a ritagliare immagini natalizie da giornali, ma lo sconsiglio perche quando si accende il lumino si vede in trasparenza anche l'immagine della pagina posteriore...
  AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI!



giovedì 20 dicembre 2012

Addobbi di Natale: stelline per l'albero

Avete presente quei contenitori in polistirolo che non si sa mai dove buttare? (plastica?imballaggi?indifferenziato?)
Oggi ho deciso di riciclarli per creare qualche addobbo natalizio da far decorare a Leonardo.

Mi sono aiutata con gli stampini per i biscotti. Quelli che ho io non sono così affilati da tagliare a fondo il polistirolo, quindi li ho usati solo per lasciare l'impronta

che ho rifinito con il taglierino.
A questo punto avete le vostre stelline pronte all'uso.
A me sarebbero piaciute anche così: semplici, bianche, stelline di neve.
...al massimo da decorare con del glitter argentato per renderle sfavillanti e appenderle ad un filo da pesca per creare una ghirlanda...

Ma volevo coinvolgere anche Leonardo in questa attività, quindi eccolo molto impegnato alle prese con i colori a dita.

Ecco il risultato messo ad asciugare sul termosifone.
A questo punto bisogna fare un buchetto. Noi abbiamo usato uno stecchino da spiedini, ma bisogna fare molta attenzione alla punta: punge!
tranquilli, lo sbrego sotto all'occhio è una cicatrice di guerra ricevuta al nido, non un graffio da stecchino!


stellina martoriata e crivellata di colpi...
Ho preso un semplicissimo spago che ho infilato nel buchetto e...
...ecco le nostre stelline che impreziosiscono l'albero di Natale!

mercoledì 19 dicembre 2012

Biscotti al profumo di zenzero

Ho ricevuto questo pacchetto per il mio compleanno e con il Natale alle porte mi è sembrato opportuno approfittare del pisolino del guerriero per preparare qualche biscotto.
Devo dire che in generale amo preparare io l'impasto e, ad onor del vero, preferisco le torte ai biscotti perchè offrono maggior risultato con minor sforzo (odio reimpastare gli scarti un'infinità di volte!), ma devo ammettere che questa soluzione è stata davvero pratica.
All'interno del "kit" oltre alla farina c'e una bustina di zucchero a velo e lo stampino.
Basta aggiungere il burro, il tuorlo d'uovo e mescolare per bene fino a formare un panetto omogeneo.
 
A questo punto non resta che stendere l'impasto e tagliarlo con gli stampini. Naturalmente si possono utilizzare varie formine. Io ho preferito fare tanti "Omin di Pan Pepato".
Una volta cotti, se si vuol dare un vero tocco di classe, si prepara la glassa mescolando in una ciotolina lo zucchero a velo con 1 o 2 cucchiai di albume (ne basta davvero pochissimo) e decorare i biscotti. Io ho anche aggiunto qualche pallina di zucchero.
Ecco i biscotti pronti da gustare con il tè o una tisana calda.
 
A leo saranno piaciuti?

venerdì 14 dicembre 2012

Primo dipinto

Qualche tempo fa Leo si è cimentato con i suoi primi colori a dita.
Ho comprato i coloranti alimentari che ho mescolato con lo yogurt, in modo da lasciarlo libero di sperimentare assaggiando, se ne avesse avuto voglia. In realtà non ci ha nemmeno provato.
Gli ho proposto un solo colore per vedere la sua reazione alla nuova attività che ha suscitato molto interesse.
Sul tavolinetto ho steso una cerata, ho appoggiato un paio di cartoncini bianchi, un vecchio pennello e una tazzina di plastica con impugnatura piena di colore. Ho aggiunto, per salvare il salvabile, un grembiulino e un lenzuolo per terra.
La sua reazione? Si è subito impossessato del pennello, ha agguantato la tazzina e...ha rovesciato tutto, mezzo per terra e mezzo sul foglio, con grande soddisfazione!

Il pennello è stato usato a mò di martello, ma anche in maniera abbastanza canonica.

Inizialmente ho fissato il foglio al tavolo, ma ho dovuto staccarlo perchè ho scoperto che Leo ama girarlo per colorare entrambi i lati.
Era la prima esperienza per tutti e due e non ero molto organizzata... Leo in piedi dopo un pò ha cominciato a vagare per la stanza con la tazzina sempre rovesciata e il pennello a mò di spargi incenso alla ricerca di nuove superfici da affrescare...
Ho cercato un modo per mantenere la sua attenzione sui fogli (o almeno limitarlo alle zone limitrofe al tavolino) e ho inventato una seggiolina di fortuna utilizzando la sedia-seggiolone della stokke. Credo che sia stata una comoda soluzione, perchè l'attività è ripresa alla grande.
Utilizzando la tecnica "del rovesciamento" il colore è presto finito, ma Leo ne reclamava altro a gran voce, tanto che alla fine ho optato per mettergli nella tazzina direttamente il colore alimentare.
La traccia lasciata sul foglio è molto più intensa!
Dopo aver tastato con mano la differenza, si è subito riappropriato del pennello...non vorremo mica sporcarci le manine?!
... oddio, non avrò mica un figlio milord? :-)

Ecco esposti in bella mostra ad asciugare i suoi primi capolavori: